Fahrenheit 365 è un cantiere di scrittura, nel senso che si sa quando si comincia, ma non si sa quando finisce. L’anno accademico inizia a ottobre e termina a luglio, ma si può iniziare in qualunque momento. Il Cantiere non chiude mai: nei mesi estivi si lavora a...

Alta marea?

1500 caratteri di Valeria Aresu

Il mare aveva inghiottito ormai tutta la spiaggia e raggiunto la base rialzata dei chioschi. Gli ombrelloni, ordinati in file, emergevano per due terzi, invitando all’ormeggio i numerosi surfisti che continuavano a scivolare nell’acqua avanti e indietro. Sotto un sole splendente e come ogni domenica da quasi un anno, il lungomare accoglieva la solita folla chiassosa e risuonava delle grida festose dei bambini che si rincorrevano, del chiacchierio delle famiglie che si incrociavano durante la passeggiata, dello scampanellio delle biciclette impegnate in acrobatiche gincane. Sorda a tutto ciò che le accadeva intorno, Luisa fissava il mare, ritta immobile, gli occhi velati dalle lacrime, mordicchiandosi nervosamente il pollice della mano sinistra. Da quattro giorni aveva perso ogni contatto con la base artica. Nessun risposta alle mail, nessun telefono raggiungibile, nessuna notizia in Dipartimento. Ripensava incredula alle ultime immagini inviatele da Antòn, che mostravano prati verdi al posto di bianche coltri di ghiaccio. Dalla Tv di un chiosco la voce di uno dei tanti climatologi che da mesi affollavano le trasmissioni televisive, ripeteva, ancora, il copione rassicurante della scientifica normalità nell’avere temperaturea dicembre così al di sopra della media. Udendo quelle parole, sentì il fiato mancarle nella gola, gli occhi bruciare e calde lacrime scenderle sul viso, fino alle labbra che sussurravano “il Polo Nord esisterà ancora?”

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