Vigliacchi.
E la mente li stava assecondando. Mente e sensi alleati contro di lei. Bene.
Anzi, male.
Il cuore... Il cuore si limitava a battere,
stavolta, non partecipava a questa folle iniziativa. Batteva e basta, quando in
realtà era il più rompiscatole, in genere, quello che le aveva causato più guai,
nella vita.
Confusione.
Tanta confusione.
I colori
sfumavano gli uni negli altri. Il blu del mare si mischiava al colore
indefinito della sabbia. Infatti si dice color sabbia, no? Un colore indefinito
che definisce il confine del mare. Un non essere che determina. Un
caleidoscopio che ferisce ed incanta.
E ancora i
profumi l’aggredivano, gli odori portati dal vento.
Sfumavano
sotto il sole, come un acquarello, vaga fragranza d'estate e di risa.
Ma non
c'erano risate, e non c'era nessuno. Era sola, seduta in terra, a ridosso della
recinzione dello stabilimento balneare con veste quasi invernale.
Vedeva
tutto come attraverso un tunnel, metteva a fuoco dettagli inutili mentre le
sfuggiva il quadro splendido che aveva di fronte..
Marina Piras
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