Fahrenheit 365 è un cantiere di scrittura, nel senso che si sa quando si comincia, ma non si sa quando finisce. L’anno accademico inizia a ottobre e termina a luglio, ma si può iniziare in qualunque momento. Il Cantiere non chiude mai: nei mesi estivi si lavora a...

Colori


I sensi la stavano tradendo. Lo percepiva.
Vigliacchi. E la mente li stava assecondando. Mente e sensi alleati contro di lei. Bene. Anzi, male.
 Il cuore... Il cuore si limitava a battere, stavolta, non partecipava a questa folle iniziativa. Batteva e basta, quando in realtà era il più rompiscatole, in genere, quello che le aveva causato più guai, nella vita.
Confusione. Tanta confusione.
I colori sfumavano gli uni negli altri. Il blu del mare si mischiava al colore indefinito della sabbia. Infatti si dice color sabbia, no? Un colore indefinito che definisce il confine del mare. Un non essere che determina. Un caleidoscopio che ferisce ed incanta.
E ancora i profumi l’aggredivano, gli odori portati dal vento.
Sfumavano sotto il sole, come un acquarello, vaga fragranza d'estate e di risa.
Ma non c'erano risate, e non c'era nessuno. Era sola, seduta in terra, a ridosso della recinzione dello stabilimento balneare con veste quasi invernale.
Vedeva tutto come attraverso un tunnel, metteva a fuoco dettagli inutili mentre le sfuggiva il quadro splendido che aveva di fronte..
Marina Piras





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